
“Noi non ammettiamo alcun diritto dell’uomo- suddito per la creazione, schiavo per il peccato — e non riconosciamo che il diritto di Cristo — Redentore per la morte e Salvatore per la risurrezione —: i diritti delle Cinque Piaghe”.
È la Pasqua del Signore e come CS don Paolo De Töth non ci è sembrato di trovare migliore augurio pasquale se non quello dell’articolo di Fede e Ragione con cui lo stesso don Paolo si rivolgeva ai lettori della suddetta Rivista intransigente e integrista — e cioè veramente Cattolica — e che con gioia ripresentiamo oggi, rimanendo ancora così attuale e perenne, come in effetti è di Dio e della vera Fede: “semper idem”.
Santa Pasqua nel Signore Nostro Gesù!